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Successione Testamentaria

testamentarieIn base al diritto della successione, la successione testamentaria è quel tipo di successione a causa di morte che presuppone l'esistenza di un testamento valido ed efficace da cui dipendono l'indicazione del beneficiario/i e la determinazione dell'oggetto della successione.
La successione testamentaria, che prevale sulla successione legittima, salvo i limiti costituiti dai diritti degli eredi legittimari (vedasi "successione degli eredi legittimari") trova il proprio fondamento nel principio di autonomia privata previsto in materia di contratto.
Le regole sulle successioni ed eredità testamentarie prevedono che la capacità di testare, vale a dire l'idoneità di un soggetto a disporre del proprio patrimonio per testamento, spetti a chiunque non sia dichiarato incapace dalla legge.
Dunque, ne sono privi soltanto i minori, gli interdetti giudiziali e gli incapaci naturali.
Con riguardo a quest'ultimi, le leggi sui testamenti richiedono che lo stato di incapacità del testatore, per essere rilevante, debba essere tale da privarlo in modo assoluto della capacità di intendere e di volere, non essendo sufficiente una mera anormalità delle facoltà mentali.
La successione testamentaria si basa sui quattro principi fondamentali: principio di certezza, principio di personalità, principio di revocabilità e principio del formalismo.
Il principio di certezza impone che è nulla ogni disposizione fatta a favore di persona che sia indicata in modo tale da non poter essere determinata.
Il principio di personalità sancisce che soltanto al testatore è rimessa la decisione circa i soggetti beneficiari e l'oggetto del testamento.
Il principio di revocabilità stabilisce che il testatore può revocare le proprie disposizioni testamentarie.
Il principio del formalismo richiede, ad substantiam, non la mera forma scritta, ma determinate forme tipiche, quali il testamento olografo, il testamento segreto, il testamento pubblico, il testamento internazionale e i testamenti speciali.
Il testamento olografo è scritto per intero, datato e sottoscritto di mano dal testatore ed ha la natura giuridica e l'efficacia probatoria di una scrittura privata.
Il testamento pubblico comporta che un notaio, alla presenza di due testimoni, riceva la volontà del testatore e le riduca in termini giuridici.
Il testamento segreto si basa su due documenti: una scheda testamentaria, scritta, anche in modo non autografo, dal testatore o da un terzo, sottoscritta dal testatore e sigillata, ed una atto di ricevimento del notaio, sottoscritto dal testatore, dai testimoni e dal notaio munito di data autentica).
Le regole sulle successioni ed eredità testamentarie contemplano una forma particolare di testamento: il testamento internazionale.
Si tratta di una forma di testamento che può essere utilizzata sia da italiani in Italia o da italiani all'estero sia da stranieri in Italia.
Nell'ipotesi in cui le forme previste dalle regole sul testamento non vengano osservate, le leggi sui testamenti prevedono due diverse sanzioni, la nullità e l'annullabilità.
La prima è sancita esclusivamente per i casi più gravi di carenze sia formali (mancanza di autografia o di sottoscrizione nel testamento olografo) che sostanziali (per contrarietà a norme imperative, ordine pubblico e buon costume).
Per tutti gli altri casi di difetti formali (mancanza della data nel testamento olografo) e sostanziali (vizi della volontà e incapacità di disporre per testamento), la sanzione comminata è quella dell'annullabilità assoluta, la cui azione è esercitabile da chiunque vi abbia interesse e si prescrive nel termine di cinque anni dal giorno in cui è stata data esecuzione al testamento o dal giorno in cui si è avuta notizia del vizio della volontà.
In deroga al principio dell'insanabilità del negozio nullo, le leggi sui testamenti contemplano un'ipotesi eccezionale di sanatoria: la conferma delle disposizioni testamentarie nulle.
Tale istituto opera ogniqualvolta chi avrebbe diritto di far valere in giudizio la causa di nullità di una disposizione testamentaria ha, dopo la morte del testatore, confermato al disposizione stessa o dato ad essa volontaria esecuzione.
Oltre che eredità e legati, il testamento può contenere anche elementi accidentali, quali oneri e condizioni ed anche elementi non patrimoniali quali ad esempio il riconoscimento di un figlio naturale.
Poiché gli effetti del testamento si producono solo al momento della morte del testatore, le leggi sui testamenti consentono che le disposizioni testamentarie possano essere mutate fino all'apertura della successione.
Il testamento è un atto sempre revocabile e la facoltà di revocarlo è irrinunciabile.
Le uniche disposizioni irrevocabili sono quelle a carattere dichiarativo, come il riconoscimento del figlio naturale.
É ammessa la revoca della revoca, la quale fa rivivere le disposizioni revocate.
La revoca può essere anche effettuata mediante un nuovo testamento che secondo le regole sulle successioni ed eredità testamentarie sostituisce il testamento precedente, in quanto solo l'ultima disposizione di volontà può produrre effetti.
Le regole sulle successioni ed eredità testamentarie stabiliscono che tutti i tipi di testamento, anche quello pubblico, rimangono segreti prima della morte del testatore e sono resi noti solo dopo l'apertura della successione.
Tale funzione divulgativa viene assunta dall'istituto della pubblicazione per il testamento olografo e per quello segreto e dalla comunicazione per il testamento pubblico.
Lo studio legale offre consulenza ed assistenza per successioni ed eredità testamentarie a Bologna e per successioni testamentarie ed eredità testamentarie a Modena, nonché nella regione Emilia Romagna.